La Fondazione Mattei al fianco dei giovani meritevoli di Morbegno
Gloria, una borsista: occasione unica che tutti dovrebbero conoscere

 

A breve distanza dalla maturità, con la prospettiva ormai prossima dell'inizio del nuovo anno accademico, tornano le possibilità offerte dalla Fondazione Enea Mattei in favore dei giovani studenti di Morbegno e Mandamento. Ma in cosa consistono, di preciso, le attività della Fondazione? Nata nel 1956 in attuazione della volontà testamentaria del benefattore - morbegnese di nascita - Ing. Enea Mattei (scomparso il 5 maggio del 1955) la Fondazione amministra il patrimonio ereditario destinando gli utili, come scopo principale statutario, al finanziamento di aiuti e sostegno agli studenti meritevoli di Morbegno (SO) attraverso borse di studio dedicate, onde favorirne l'accesso agli studi superiori e agevolarne la più elevata formazione culturale e professionale. Tutti i dettagli su www.fondazionemattei.it

 

Per capire più da vicino di cosa si tratta, abbiamo incontrato una studentessa borsista della Fondazione, Gloria, Alunna dell'Almo Collegio Borromeo di Pavia, anche grazie alla convenzione che la Fondazione ha stipulato con il prestigioso ente formativo pavese.

 

Ciao Gloria, Come hai conosciuto la Fondazione Enea Mattei?

Grazie ai miei genitori, che cercando su Internet hanno scoperto questa possibilità proprio per i cittadini di Morbegno e Mandamento e mi hanno sollecitato a fare domanda.

La Fondazione offre una serie di diverse borse di studio e io sono stata fortunata ad averla scoperta subito: sono infatti supportata dalla Fondazione fin dall'inizio delle superiori, ora sono al terzo anno di università e la Fondazione mi supporta anche qui in Collegio Borromeo, garantendomi la gratuità del posto per l'intero percorso.

 

Quindi sei un'Alunna del prestigioso Collegio Borromeo, perché hai scelto proprio il Collegio?

Sono in Collegio anche grazie a Francesca, un'Alunna più grande vincitrice della borsa di studio della Fondazione prima di me: sono così venuta a conoscenza della realtà collegiale, e pensando che Pavia fosse il giusto luogo dove passare gli anni universitari ho creduto che la realtà collegiale potesse offrire un ambiente stimolante e che mi potesse arricchire sia dal punto di vista professionale che umano. Ho scelto il collegio Borromeo per la sua storia e la sua comunità, oltre che per l'ampia offerta formativa.

 

Cosa ti piace di più in Collegio?

Quello che più mi piace è la comunità che si è creata: l'amicizia e i legami nati qui dentro in questi primi tre anni, che spero di riuscire ad approfondire nei prossimi due. Poi dal punto di vista universitario le tante proposte formative, che mi permettono non solo di migliorarmi per quanto riguarda il mio campo di studi, ma anche di confrontarmi con campi diversi soddisfando così la mia curiosità sotto il profilo interdisciplinare.

 

La borsa, dicevamo, è riservata a cittadine e cittadini di Morbegno e Mandamento. Quanti siete in Collegio grazie alla borsa?

In questo momento siamo un bel gruppetto: c'è una buona storia alle spalle, però credo che una così nobile iniziativa meriterebbe molta più pubblicità, in quanto è un'occasione e un'opportunità molto importante per i ragazzi delle mie zone per studiare senza spese in un luogo così importante e blasonato.